Come effettuare la pulizia delle lampade di sale?

Affascinanti da vedere, utili per produrre un’atmosfera in casa, le lampade di sale sono anche ottimi alleati per la nostra salute. Sono, infatti, dei deumidificatori naturali per zone della casa, adoperati anche nella cromoterapia. Proprio per questa loro peculiarità, queste lampade si trovano non soltanto  presso le abitazioni ma anche negli uffici. Dalla forma di una piramide o di un cilindro, quando sono accese, illuminano l’area di riferimento, creando una piacevole atmosfera di serenità.

La luce diffusa può essere più o meno forte in base allo spessore del cristallo e alla tipologia di lampadina che viene inserita. Il grande cristallo di sale rosa che la determina proviene perlopiù da tre aree geografiche distinte; dall’Himalaya, dalla Polonia o dall’Iran.

In vendita ne trovano di tutte le grandezze; i loro costi variano proprio in base alla estensione del cristallo.

Scopriamo insieme quali sono i benefici di questi accessori di design, come funzionano e come si puliscono.

La pulizia delle lampade di sale

Composte del tutto da cristalli di sale naturale rosa dell’Himalaya, queste lampade si stanno sempre di più introducendo nelle nostre case, grazie non solo alla loro caratteristica di donare all’ambiente una luce di tipo ambrato ed un ambiente intimo e rilassante, ma anche grazie al fatto che possono rendere molto più pura l’aria della stanza in cui essa viene posta. Infatti, una delle peculiarità benefiche di queste lampade è proprio quella di riuscire a dare equilibrio agli ioni negativi che sono presenti in casa, così da riuscire a respirare un’aria molto più fine quasi come se fossimo in montagna.

Le lampade di sale non devono essere pulite con sostanze liquide in quanto i cristalli di sale potrebbero diluirsi e sciogliersi, oltretutto non hanno necessità di essere lavate grazie alle caratteristiche specifiche antibiotiche del sale rosa.

Però, se la polvere si accumula, si può utilizzare un panno asciutto o comunque umido per pulirle. Vediamo, nello specifico, come pulire una lampada di sale. Anzitutto occorrono:

  • spazzola a setole morbide
  • strofinaccio o panno umido
  • aspirapolvere.

La prima operazione che dobbiamo svolgere consiste nel prendere la nostra lampada di sale e rimuoverla dalla corrente elettrica. Una volta che avremo fatto tale processo, potremo andare a svitare anche la lampadina che è collocata in essa, in modo da poter operare più tranquillamente, senza rischiare di danneggiare qualche componente elettrico, pulendo anche il suo interno in modo accurato. A questo punto, possiamo riporre la lampada su una superficie piana e iniziare a pulirla.

Ciò che dobbiamo rammentare e che è molto importante, è il fatto di non adoperare mai dell’acqua o delle spugne che siano troppo bagnate. Come già abbiamo precisato, infatti, le sostanze liquide contribuiscono a sciogliere il sale.

La Pulizia esterna

Come tutte le lampade, anche queste di sale necessitano di essere periodicamente pulite, non solo per delle motivazioni puramente estetiche, ma soprattutto perché su di esse tende ad accumularsi la polvere che potrebbe far perdere loro il grande beneficio ionizzante che comportano. Iniziamo la pulizia della nostra lampada considerando dapprima la parte esterna, che è molto più facile rispetto alla pulizia interna.

Per farlo, ci servirà utilizzare una spazzola ma anche un pennellino a setole morbide per togliere lo sporco e la polvere accumulata tra i granelli di sale. Una volta che avremo pulito del tutto la parte esterna dell’accessorio, potremo dedicarci a pulire anche la parte interna, dove è inserita la lampadina. In questo caso, per affrontare  la maggior parte della polvere potremo ricorrere anche all’uso di un aspirapolvere, stabilendo però una velocità di aspirazione piuttosto bassa per non correre il rischio di rovinare i cristalli di sale.

Quando avremo concluso la pulizia interna, potremo passare alla pulizia della base su cui si poggia la nostra lampada di sale, che quasi sempre è realizzata in marmo o anche in legno. Quest’ultima può essere spazzolata con un panno umido, senza però rischiare di intaccare l’accessorio con l’acqua. Se notiamo che sulla lampada sono presenti ancora dei piccoli cumuli di polvere, possiamo ricorrere al metodo a secco per togliere qualunque residuo efficacemente.

Per applicare questo metodo, dobbiamo utilizzare una semplice spazzola, che deve presentare le setole di media durezza ma andrebbero bene anche del tutto morbide. Con questa spazzola, andiamo a procedere con la pulizia, in modo molto delicato, della polvere che si è depositata sui vari pezzi di sale ; procederemo con dei movimenti molto lenti e magari anche circolari. E’ preferibile eseguire tutta l’operazione di pulizia in un ambiente aperto, in modo che la polvere, una volta che verrà sollevata dalla nostra lampada di sale, non si vada ad accumulare su altri oggetti presenti in casa.

Una volta che l’intera lampada sarà stata del tutto ripulita, possiamo rimontare la lampadina e riagganciare il filo alla corrente.

Come agiscono

Il calore della lampadina o del led incluso nella lampada di sale rilascia le sostanze contenute nel minerale. Basta dunque accenderla quando se ne sente il bisogno o durante la giornata. Perlopiù è consigliato non superare le 6 ore al giorno per non rischiare di far diventare l’aria secca.

Al fine di sfruttare le proprietà della lampada è importante però mantenerla accesa continuamente e spegnerla solo dopo averla usata nel tempo necessario.

Può accadere che le lampade di sale dopo un po’ di tempo comincino a gocciolare. Il fenomeno è del tutto regolare. Per risolvere il problema basterà tenere accesa la lampada per qualche ora affinché tutta l’umidità sia rimossa. Essendo un minerale, con il tempo potrà subire delle metamorfosi strutturali. Semplicemente saranno dovute alla consumazione del materiale.

Oltre a neutralizzare gli ioni positivi, la lampada di sale riesce infatti a purificare in modo naturale l’ambiente. Sono, in grado di ripulire l’aria dal tabacco, da tutti i tipi di polveri, da quelle sostanze pericolose e nocive per la salute dell’uomo. È quindi opportuno , specialmente, per  tutte quelle persone che soffrono di allergie, adoperarla come stile di vita.

Inoltre, il colore irradiato è ottimo per la nostra mente in quanto favorisce la creazione di un ambiente rilassante e  di una piacevole sensazione di benessere.

Come deumidificatore, invece, con lo stesso criterio di attrazione, lavora sulle molecole di acqua presenti nell’ambiente. Può  trattenere l’umidità senza rilasciarla nuovamente rimettendola in circolo. Nella sua operazione di deumidificante inoltre  non secca l’ambiente.

L’effetto cromatico

La luce generata dalla lampada, con i suoi colori ambrati e caldi, ha un effetto molto piacevole sulla persona: secondo i principi della cromoterapia infatti la tinta dell’arancione ha proprietà benefiche e liberatorie sulle capacità psicofisiche poiché è in grado di stimolare serenità, ottimismo ed una particolare sinergia tra corpo e mente. In genere la luce che vine diffusa dalla lampada accresce il benessere dell’organismo e questo, insieme agli ioni carichi negativamente che vengono sprigionati, sono anche un ottimo aiuto per conciliare l’effetto relax.

I prezzi orientativi

I prezzi delle lampade di sale cambiano in base alla dimensione e al peso della lampada. In genere, una lampada di sale può arrivare a costare dalle 20 ai 100 euro. Si possono comprare nei negozi specializzati in articoli per la casa o nei negozi che propongono prodotti naturali, come le erboristerie. Inoltre, sono reperibili, in modo pratico, anche sui siti internet specializzati nella vendita online. E’ importante richiedere la certificazione di provenienza, prima di procedere all’acquisto del prodotto così da assicurarsi un articolo originale e non contraffatto.

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Bellissime Lampade di Sale